Stop alle auto con targhe straniere: maxi multa e confisca del mezzo. Fenomeno molto diffuso a Caserta

Da alcuni anni, oramai, in tutta Italia e anche in provincia di Caserta, si vedono circolare auto con targhe di Stati stranieri, specialmente Romania, Bulgaria e Repubblica Ceca. Non è un’invasione in massa di turisti che ha scelto di stabilirsi in Italia ma un’esercito di furbetti che immatricola le proprie vetture per “beffare” le leggi italiane.
Ma tutti i nodi vengono al pettine: adesso è giunto il momento di fare i conti con il nuovo Governo. Infatti il recente decreto Sicurezza ha introdotto delle norme che limitano drasticamente l’uso di tale pratica “machiavellica”.
La prima multa risale alla settimana scorsa: venerdì 4 gennaio, zona sud di Milano. Il reparto radiomobile della polizia locale intercetta una vettura con targa straniera: romena, per la precisione. Paletta e verifiche di routine sull’auto. Solo che con il controllo scatta per la prima volta a Milano la «nuova» (maxi) multa: verbale formato monstre da 712 euro — ma che può raggiungere fino a un massimo di 2.848 euro — accompagnato dal fermo amministrativo del mezzo e 180 giorni di tempo per mettersi in regola, pena la confisca. O si porta la vettura nel Paese in cui è registrato con un foglio di via provvisorio, o lo si regolarizza con una nuova immatricolazione in Italia.
Sono gli effetti della stretta alle «estero-vestizione» — questo il termine tecnico — delle automobili che circolano sulle nostre strade con targhe straniere. Un giro di vite voluto dal recente decreto Sicurezza, che modificando due articoli del Codice della Strada, il 93 e il 132, ha introdotto il divieto a chi ha stabilito la residenza nel nostro Paese da oltre sessanta giorni di circolare con un veicolo immatricolato altrove.
Un escamotage che negli ultimi anni aveva conquistato consensi. Perché permetteva di fatto di non pagare il bollo (e il superbollo per i bolidi di lusso), di dimenticarsi della revisione, di abbattere il costo dell’assicurazione. E di non preoccuparsi di accumulare multe di ogni tipo. Lo stop non vale se la vettura è in leasing o a noleggio senza conducente con operatori che non hanno sedi di nessun tipo in Italia.
La speranza è che questa novità legislativa freni quella che rappresenta una piaga per i Comuni, che nonostante gli sforzi spesso non riescono ad aggirare lo scudo della targa d’oltreconfine e ci auguriamo che anche qui da noi, in provincia di Caserta, venga applicato al più presto questo provvedimento. Non è giusto che debbano pagare sempre e solo i cittadini onesti.

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