Un terribile incendio devasta la cattedrale Notre-Dame di Parigi: otto secoli di storia andati in fumo
La data di oggi rimarrà indubbiamente impressa nel ricordo di migliaia di persone in tutto il mondo: Notre-Dame, l’iconica cattedrale di Parigi, infatti, è stata devastata da un terribile incendio sviluppatosi nel pomeriggio, attorno alle 18:50.
Inizialmente le fiamme si sono sviluppate su un’impalcatura, precedentemente innestata nel solaio per dei lavori di conservazione e ristrutturazione, per poi avvolgere il tetto e provocare, infine, il crollo della guglia centrale, avvenuto attorno alle ore 20.
I cittadini della capitale francese sono rimasti attoniti e, allo stesso tempo, impotenti dinanzi ad una tale tragedia, che ha visto andare in fumo un monumento che è stato per oltre 800 anni garante di arte, storia, bellezza e cultura.
La cattedrale, infatti, costruita a partire dal 1163 fino al 1344, è un’autentica testimonianza dell’architettura gotica e attira ogni anno milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
La sua fama è tale da essere stata anche il luogo dell’incoronazione di Napoleone Bonaparte come Imperatore dei Francesi, diventando così il segno dell’inizio del primo impero moderno.
In seguito alla diffusione della triste notizia, si sono espressi svariati volti noti della politica, a partire dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo, passando per lo stesso presidente francese Emmanuel Macron, che ha deciso di rinunciare alla proclamazione del discorso alla nazione per recarsi sul posto, fino al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha consigliato di agire tempestivamente attraverso l’utilizzo di aerei cisterna anti-incendio.
Intanto i Vigili del fuoco stanno lavorando ininterrottamente per estinguere le fiamme, lottando strenuamente per fronteggiare le difficoltà dell’operazione e cercare di salvare almeno l’inestimabile facciata.
Si tratta di un tremendo avvenimento che, sfortunatamente, ha visto come protagonista un simbolo per eccellenza della fede cattolica, e verificatosi, tra l’altro, all’inizio della Settimana Santa.
Per questa ragione, centinaia di compatrioti, in seguito all’evacuazione dell’Île de la Cité ordinata subitaneamente dalla polizia, si sono riuniti al di là della Senna per intonare cori cristiani al fine di poter in qualche modo risollevare la situazione ed esaltare l’unità nazionale anche di fronte ad una simile sciagura, che ha portato alla distruzione di una preziosa opera architettonica diventata l’emblema dell’intera Francia.