Il virologo francese Raoult: “La clorochina uccide il Coronavirus”, ma secondo gli esperti causa l’infarto
Didier Raoult, noto virologo francese, dopo aver sperimentato un nuovo protocollo per sconfiggere il Coronavirus sostiene che attraverso l’applicazione di tale cura si otterrebbe lo 0.5% di mortalità su pazienti trattati per almeno tre giorni, ma la maggior parte dei risultati ottenuti da tale sperimentazione sono stati rifiutati dalla comunità scientifica in quanto effettuata su di un numero esiguo di pazienti.
Secondo il virologo è ormai tempo di effettuare tamponi a tappeto, perché per le malattie trasmissibili, come il Covid-19, bisogna curare le persone che sono “serbatoi di virus” piuttosto che lasciare tutti a casa.
All’interno dell’Istituto ospedaliero universitario Méditerranée Infection di Marsiglia, si effettuano circa 1100 tamponi al giorno: per eseguirlo è necessario pagare una somma di 84 euro, nel caso non sia stato prescritto da un medico. Il risultato giunge nelle mani del paziente circa 10 ore dopo averlo effettuato attraverso un documento online, nel caso in cui il risultato dovesse essere positivo, il contagiato verrà immediatamente trasportato all’interno della clinica suddetta per essere trattato con la cura del Dottor Raoult.
Il medico somministra contemporaneamente la Clorochina e l’Azitromicina, con tale abbinamento di farmaci i primi risultati non tardano a mostrarsi: alcuni pazienti migliorano notevolmente in circa 24/48 ore.
Entrambi i farmaci non sono a noi sconosciuti, infatti mentre la Clorochina è utilizzata solitamente per curare la malaria e l’artrite reumatoide, l’Azitromicina è un antibiotico a spettro largo, utilizzato per le infezioni delle malattie respiratorie.
Raoult inoltre afferma che paesi come l’Italia, la Francia e la Spagna non possono essere prese in considerazione come dei modelli, in quanto hanno preferito porre in primo piano la quarantena. La soluzione migliore sarebbe applicare il protocollo coreano ovvero: effettuare tamponi sull’intera popolazione, isolare esclusivamente i positivi e curarli.
Secondo la comunità scientifica causa l’infarto
Tuttavia questa pericolosa teoria è stata messa in dubbio da molti esponenti della comunità scientifica, che ritiene che questo medicinale causi l’infarto. Una tesi supportata da uno studio condotto in Brasile, dove su alcuni pazienti ospedalizzati sono stati prescritti 450 milligrammi di clorochina due volte al giorno per cinque giorni, mentre ad altri sono stati prescritti 600 milligrammi per 10 giorni.
Ebbene, entro tre giorni i ricercatori hanno iniziato a rilevare aritmie cardiache nei pazienti che assumevano il dosaggio più elevato e, al sesto giorno di trattamento, 11 pazienti erano deceduti, portando alla conclusione immediata del segmento ad alto dosaggio dello studio.