La popolarità del CBD nel panorama degli stati Europei

La popolarità del CBD nel panorama degli stati Europei

Affermare che il CBD è diventato popolare negli ultimi dieci anni è un eufemismo. Non solo i prodotti di consumo di CBD hanno permesso di rilanciare questo settore industriale con molte celerità, ma le nuove scoperte fatte dalla ricerca continuano a dimostrare i loro benefici terapeutici. Si stima che nei prossimi anni il mercato europeo della CBD raggiungerà 1,4 miliardi di euro. A questo punto è naturale pensare che il CBD non può essere ridotto ad una “semplice” forma di intrattenimento o di divertimento come i giochi del cellulare, i video per rilassarci oppure dei passatempo che puoi trovare clicca qui; il CBD è una vera e propria medicina ufficialmente riconosciuta in diversi paese nel mondo. Tuttavia resta ancora un grosso problema: allo stato attuale esistono un gran numero di incertezze in materia di legalità rispetto all’impiego e alla vendita di questa sostanza.

Il grande dibattito sul CBD

Il CBD, abbreviazione di cannabidiolo, è un composto non psicotropo prodotto dalle piante di cannabis. Questa sostanza deve essere estratta dalla canapa industriale fino ad ottenere un prodotto contenente meno dello 0,2% di THC; così facendo viene eliminato il composto inebriante che si trova nella cannabis. Ciò ha dato modo a buona parte dei paesi europei, di poter provvedere alla legalizzazione e alla vendita a scopo terapeutico del CBD. Infatti, paesi come Francia e Norvegia hanno approvato e consentito solo l’isolato di CBD (la forma pura di CBD) senza THC. Nel 2019 l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha designato i prodotti CBD come nuovi alimenti. Ciò significa che le aziende devono chiedere l’autorizzazione per portare questi prodotti sul mercato nonostante non venga richiesto dalla legge. Recentemente la CE, la Commissione Europea, ha annunciato che sospende le domande per lo “status di nuovi alimenti” con cui i prodotti a base di CBD vengono commercializzati; questo perché, dato il suo potere calmante e rilassante prescritto per un utilizzo terapeutico, alcune tipologie di prodotti CBD dovranno essere etichettate e classificate come narcotici.

Il panorama legale in Europa

Mentre il settore cresce cercando di muoversi al meglio tra le normative, i consumatori e gli investitori devono adeguarsi e comprendere le leggi sull’uso del CBD al momento prese in considerazione da ogni paese della Comunità Europea. Solo pochi degli stati Europei hanno reso illegale l’importazione, l’acquisto e il possesso dei prodotti a base di CBD; la stragrande maggioranza ha legalizzato tali prodotti che risultano essere conformi al Novel Foods Act, quindi possono essere normalmente prescritti da un medico autorizzato. Di questi paesi, Germania e Regno Unito guidano il mercato europeo della CBD, seguiti da Svizzera, Austria, Spagna e Grecia. Mentre, in altri paesi come Polonia, Bulgaria, Paesi Bassi e Lussemburgo, complice l’aumento della domanda da parte dei consumatori, il florido e fruttuoso mercato offerto dalle opportunità commerciali e, non da meno, da una chiamata verso il cambiamento e la modernità, hanno portato questi paesi a mostrare una maggiore attenzione verso il problema, con una presa di posizione progressiva sulla legalizzazione della cannabis. Il Lussemburgo, in particolare, annovera una storia di crescita in questa direzione avvincente; si prevede infatti, di legalizzare completamente la cannabis per uso ricreativo per gli adulti entro pochi anni. Il Lussemburgo diventerebbe così il primo paese nella Comunità Europea ad attuare tale normativa. Nonostante le sue ridotte dimensioni, questo paese potrebbe inoltre essere determinante nell incoraggiare i paesi vicini ad attuare riforme simili; un trampolino di lancio per sdoganare questa serie di prodotti in tutta l’Europa. Considerando che ogni paese ha le proprie restrizioni, i consumatori di CBD dovrebbero informarsi sulle normative e sulle leggi a riguardo dell’argomento. Nonostante queste leggi e restrizioni siano spesso poco chiare e confuse, è chiaro che la domanda dei prodotti CBD sta crescendo in modo esponenziale; avendo tutte le possibilità di sviluppo in tal senso, il vecchio continente deve guardare a questo mercato come un’opportunità utile, con cui superare il Nord America che attualmente detiene il più grande mercato di CBD al mondo.

 

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