Gitanjali Rao, scienziata a 15 anni, è la ragazza dell’anno secondo il Time
Selezionata tra circa 5000 candidati, è stata eletta “Kid of the year” dal Time per aver inventato un dispositivo in grado di rilevare l’inquinamento da piombo nell’acqua da bere.
Classe 2005, ha compiuto 15 anni lo scorso 24 novembre, ma la giovanissima Gitanjali Rao è già una scienziata affermata. Nata a Denver, in Colorado, ma di origini indiane, frequenta la “STEM School Highlands Ranch”, un istituto superiore che si basa sull’insegnamento di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Sin da piccola ha dimostrato di avere una grande predisposizione per le materie scientifiche, oltre ad aver imparato a suonare il pianoforte alla tenera età di soli tre anni. Inoltre è anche uno scout, e sostiene di essere pronta a dare l’esempio ai giovani per risolvere i grandi problemi del nostro pianeta.
La più importante invenzione di Gitanjali è nata in seguito alla crisi dell’acqua del fiume Flint, in Michigan, dove l’inquinamento da piombo ha causato un’emergenza ambientale a livello federale. Ciò ha portato alla nascita di Thetys, dal nome della dea greca Teti, un apparecchio portatile che rileva in dieci secondi la purezza o meno dell’acqua. Essa funziona grazie a dei nanotubi di carbonio, la cui resistenza varia in base alla presenza di piombo, e comunica via bluetooth con un semplice smartphone.
La ragazza ha anche realizzato un progetto per combattere il cyberbullismo, attraverso la creazione di un’app che si chiama Kindly, che, come dice lei stessa, è “in grado di rilevarlo in fase iniziale, sulla base dell’intelligenza artificiale. Ho codificato alcune parole considerate bullismo, quindi il mio motore di ricerca ha preso quelle parole e ne ha identificate di simili. Digiti una parola o una frase e sei in grado di capire se è bullismo. L’app ti dà la possibilità di modificarla o inviarla com’è. L’obiettivo non è punire. Da adolescente, so che a volte i miei compagni tendono a scatenarsi. Invece questa ti dà la possibilità di ripensare a ciò che stai dicendo in modo da sapere cosa fare la prossima volta”. Inoltre, sta lavorando a un prodotto che aiuta a diagnosticare la dipendenza da oppioidi da prescrizione in fase iniziale.
Il sogno di Gitanjali è “creare una comunità globale di giovani innovatori per risolvere i problemi del mondo”. L’ambiente e tutto ciò che ci circonda è importantissimo per lei, ma anche i comportamenti individuali lo sono. Recentemente, in un’intervista con Angelina Jolie – attrice e ambasciatrice di cause umanitarie – ha sottolineato: “Io non sono il tipico scienziato: di solito quello che vedo in televisione è un maschio bianco e di una certa età. Evidentemente io sono diversa. Il mio obiettivo non è solo inventare qualcosa per risolvere problemi, ma anche essere da esempio per gli altri. Se io lo posso fare, tu lo puoi fare!”.
E riguardo ai suoi coetanei, si è espressa in questi termini: “Ci troviamo di fronte a vecchi problemi. Siamo seduti su questa pandemia globale ma allo stesso tempo abbiamo da risolvere guai che non abbiamo creato noi, come i problemi dei diritti umani o i cambiamenti climatici o lo smaltimento dei rifiuti. Chiedo ai giovani come me di impegnarsi ognuno nella cosa che più interessa e cercare di risolverla. Per esempio: io non sapevo fare il pane, ma mi sono detta: devo riuscirci. E così ho mischiato degli elementi e l’ho fatto. Ed era anche buono”.