Campagna vaccinale, un fiore in ogni piazza d’Italia. E a Natale l’ipotesi di una zona Rossa in tutto il Paese

Campagna vaccinale, un fiore in ogni piazza d’Italia. E a Natale l’ipotesi di una zona Rossa in tutto il Paese

“Una primula per rinascere”, un fiore che rappresenti forza, speranza, rinascita. Un fiore simbolo di fragilità ma anche una risposta a questo tempo difficile, un fiore a rappresentare la solidarietà, le generosità sociale, l’impegno di migliaia di operatori sanitari contro il virus, il coraggio e l’investimento delle comunità scientifica.

I padiglioni per le vaccinazioni di massa, 300 all’inizio e 1500 nella seconda fase, come ricorda ricorda il Commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, avranno la forma di un fiore: moduli smontabili e riassemblabili, come dei petali, energeticamente autosufficienti, realizzati con materiali naturali come il legno e i tessuti: “L’Italia rinasce con un fiore”.

Al via dunque a metà gennaio in tutta Europa la campagna vaccinale, le prime dosi per 1,8 milioni di italiani, un terzo in Lazio e Lombardia. Il ministro della Salute Roberto Speranza illustra in un forum all’agenzia Ansa la tabella di marcia della campagna vaccinale mentre è pubblico l’annuncio dei primi vaccinati in Usa nelle prossime 24 ore.

Dopo le due regioni, sempre secondo la tabella, seguono Emilia Romagna (177.186), Campania (150.366), Veneto (146.743), Piemonte (131.430), Sicilia (111.449), Liguria (72.171), Calabria (58.068), Friuli Venezia Giulia (56.713), Toscana (51.621), Puglia (49.302), Sardegna (40.050), Marche (39.334), Abruzzo (34.748), provincia di Bolzano (26.190), provincia di Trento (20.653), Umbria (16.285), Basilicata (11.425), Molise (10.853) e Valle d’Aosta (4.419).

Si partirà con una prima tranche di 10 milioni di dosi tra gennaio e marzo ma, in totale, l’Italia ha già opzionato 202.573.000 dosi, mentre sono 1.874.323 le persone da sottoporre al vaccino anti Covid nella prima fase che scatterà a gennaio.

E mentre ci si prepara alla campagna vaccinale il Governo sembra operare un cambio di rotta sulle festività natalizie, un irrigidimento delle disposizioni. Uno dei motivi sono le immagini nelle vie dello shopping super “assembrate” di questi ultimi giorni, per non contare i 20mila contagi e i 500 morti al giorno.

Pare dunque che il governo stia valutando la nuova stretta per otto giorni, Italia tutta zona rossa o arancione nei festivi, Natale e Capodanno. L’ipotesi è adottare norme omogenee in tutto il Paese sul modello Germania per evitare la terza ondata. Deroga per chi abita in città sotto i 5.000 abitanti di spostarsi anche fuori dal Comune entro i 30 chilometri.

Se passa il messaggio liberi tutti”, ha detto il Ministro Speranza, “si ripiomba in una fase pericolosa a gennaio e febbraio, quando saremo in piena campagna vaccinale“.

 

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