Ecco le regole definitive del Decreto Natale 2020: spostamenti e visite a parenti e amici, multe fino a mille euro
L’ultimo Dpcm del Governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre e in vigore dal 19 dicembre, ha lasciato molti punti oscuri e non poche perplessità. Inoltre, la decisione del Governatore Vincenzo De Luca di lasciare la Regione Campania in zona arancione, ha ulteriormente confuso le idee.
Anche alla nostra redazione sono arrivate diverse richieste di chiarimento, in particolare sulla possibilità di spostamento e le modalità di effettuazione del pranzo di Natale. A tal proposito abbiamo trovato molto interessante un vademecum realizzato da Alessandra Ziniti per Repubblica.it, che riportiamo integralmente.
“Il giorno di Natale si è costretti a rimanere a casa solo con i familiari conviventi?
No, è possibile invitare non più di due persone, familiari o amici, a cui possono aggiungersi i loro figli sotto i 14 anni o persone disabili. Oppure, muovendosi sempre in due (più i bambini) si può andare a casa di un altro nucleo familiare.
Se ci si muove per andare a trovare altre persone occorre l’autocertificazione?
Sì, per muoversi a piedi o con qualsiasi mezzo nei giorni festivi e prefestivi in cui l’Italia è zona rossa occorre sempre giustificare lo spostamento.
Nel modulo bisogna indicare il nome delle persone da cui si sta andando?
No, non è necessario. Come già chiarito durante la fase di riapertura, per la legge sulla privacy i cittadini non sono tenuti a indicare il nome delle persone che si incontrano. Nel modulo, scaricabile dal sito del ministero dell’Interno, bisogna però indicare l’indirizzo di partenza e arrivo.
Una famiglia di quattro persone, con due figli minorenni ma maggiori di 14 anni, può andare a Natale dai nonni?
No, anche se il numero delle persone che sarebbero sedute alla stessa tavola è lo stesso, una famiglia di quattro persone così composta non può spostarsi. Se vuole trascorrere il giorno di Natale con i nonni (non più di due) dovrà farli venire a casa loro.
È possibile fare il pranzo di Natale da alcuni parenti e la cena da altri?
No, la deroga per gli spostamenti consente di muoversi verso una abitazione una sola volta al giorno. Quindi si può trascorrere la sera della vigilia con alcune persone e il pranzo di Natale con altri, ma non lo stesso giorno.
Visto che nei festivi e prefestivi non si può uscire da casa (tranne che per motivi specifici) per l’intera giornata, chi usufruisce della deroga per gli spostamenti deve rispettare il coprifuoco?
Sì, gli spostamenti sono consentiti esclusivamente dalle 5 alle 22 e, il primo dell’anno, dalle 7 alle 22.
Si può andare a trovare i genitori fuori regione?
Se ci si muove entro oggi sì, poi da domani al 6 gennaio non sarà più possibile a meno che non si sia mantenuta la residenza nella casa di famiglia.
È consentito uscire da casa nei giorni festivi per andare a messa?
Sì, la partecipazione alle funzioni religiose è permessa. La vigilia di Natale la Cei anticipa le funzioni in modo da consentire il rientro a casa per le 22. L’invito è di andare nella chiesa più vicino a casa e di portare con sé l’autocertificazione.
È possibile andare in una seconda casa in un’altra regione?
Sì, ma chi ha intenzione di farlo deve spostarsi entro oggi. Da domani scatta il blocco della mobilità tra regioni e si potrà andare solo nelle seconde case all’interno della propria regione.
Si può raggiungere la seconda casa nella stessa regione anche nei giorni festivi e prefestivi in cui è vietato uscire anche dal proprio Comune?
Sì, contrariamente a quanto deciso con il decreto del 3 dicembre, ieri Palazzo Chigi ha concesso un’altra deroga spiegando che è sempre possibile, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, raggiungere le seconde case nel territorio regionale.
Se mi trovo già in una seconda casa ma in un’altra regione devo aspettare il 7 gennaio per rientrare?
No, il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.
Anche chi abita in un piccolo Comune dove non ci sono tutti i servizi ha il divieto di spostarsi?
Sotto i 5.000 abitanti ci si può muovere nel raggio di 30 chilometri ma senza andare nei Comuni capoluogo.
Gli alberghi sono aperti? Posso prenotare un soggiorno anche durante i giorni in rosso?
Gli hotel, gli agriturismi, i bed and breakfast sono aperti ma per raggiungerli ci si può spostare, sempre nella propria regione, solo fino al 23 dicembre, dal 28 al 30 dicembre oppure il 4 gennaio. Per poi tornare a casa quando si vuole, anche nei giorni di zona rossa.
Bar e ristoranti sono aperti? È possibile uscire per andare a ritirare cibo da asporto?
Sono aperti fino alle 18 ancora per quattro giorni, dal 24 dicembre fino al 6 gennaio saranno invece chiusi e potranno lavorare solo con l’asporto o con il domicilio. Nei giorni in rosso è consentito uscire fino alle 22 per ritirare cibo da asporto.
E negli hotel si può mangiare?
Negli alberghi il servizio di ristorazione, ma solo per chi pernotta, è sempre attivo ma il 31 dicembre dopo le 18 è previsto solo il servizio in camera.
Quindi per Capodanno è possibile prenotare un soggiorno in hotel con amici o affittare un casale dove festeggiare?
Le feste e gli assembramenti di ogni genere sono assolutamente vietati. È possibile soggiornare in un hotel seguendo le norme previste dalle linee guida.
È possibile andare all’estero?
Sì, le restrizioni regolamentano gli spostamenti e i comportamenti nel territorio italiano, ma chi va all’estero per turismo o per ricongiungersi a familiari al rientro in Italia dovrà trascorrere 14 giorni in quarantena.“