Carnevale a tavola: storia e ricette delle chiacchiere e del migliaccio

“Frappe, cenci, bugie, frappole, galani, frittoli, crostoli”: in Campania si chiamano “chiacchiere” quelle striscioline fritte che insieme al “migliaccio“, una torta tipicamente napoletana di semolino e ricotta, accompagnano ogni Carnevale che si rispetti. Sono in pochi, tuttavia, a sapere da dove nasce la tradizione di questi dolci.
Le chiacchiere risalgono all’epoca romana, in cui le donne in occasione dei Saturnalia preparavano dei dolcetti a base di uova e farina: i “frictilia”, così chiamati perché venivano fritti nel grasso di maiale. La loro caratteristica era quella di avere una conservazione molto lunga, e infatti anche le chiacchiere moderne, se riposte in un luogo fresco, si mantengono per settimane. Inoltre, le chiacchiere, per come le conosciamo noi oggi, sono molto simili ai frictilia, eccetto per il fatto che sono fritte nell’olio piuttosto che nello strutto, o cotte al forno.
Il nome tipicamente campano, invece, deriverebbe dalla Regina Margherita di Savoia, la quale durante una chiacchierata chiese al cuoco di corte di preparare un dolce per lei e i suoi ospiti; egli trasse spunto dalla chiacchierata per chiamare il dolce proprio “chiacchiera”.
Anche il migliaccio napoletano ha origini piuttosto antiche: dal latino “miliaccium”, che significa “pane di miglio”, stava ad indicare una torta di origini contadine a base di miglio e sangue di maiale. La tradizione partenopea sviluppatasi a partire dal Settecento, vuole che il migliaccio sia aromatizzato ai millefiori, o in alternativa è prevista anche la sua variante salata.

Chiacchiere napoletane


Ad oggi le ricette tradizionali hanno subito tantissime rivisitazioni: dal migliaccio ripieno di nutella, alle chiacchiere ricoperte di cioccolato fondente, dalla torta ripiena di salumi, alle frappe ricoperte di miele. Come accade per tutti i piatti tipici, poi, ogni famiglia tramanda la propria ricetta personalizzata. Dal momento che una ricetta originale non esiste, vi proponiamo la nostra.
 

Chiacchiere

Ingredienti:
300g di farina
2 uova
Sale q.b.
70g di zucchero
40g di burro
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Preparazione:
Disporre su una spianatoia la farina a fontana, porre al centro gli altri ingredienti ed incorporarli.
Lavorare a lungo e lasciar riposare l’impatto in frigorifero per 30 min.
Trascorso questo tempo, stendere in strisce sottilissime con il matterello poi tagliare in rettangoli con la rotella effettuando tagli paralleli alla lunghezza.
Friggere le chiacchiere in olio bollente, porre su carta assorbente ed infine spolverare con zucchero a velo.
 

Migliaccio

Ingredienti:
200 g di semolino
500 ml di acqua
500 ml di latte
250 g di zucchero
40 g di burro
350 g di ricotta
4 uova
1 bustina di vanillina
1 buccia di limone
Preparazione:
Versare in un pentolino latte, acqua, burro e la buccia del limone. Portare ad ebollizione poi togliere la buccia di limone e aggiungere il semolino, girare bene e lasciare raffreddare.
In una ciotola montare le uova con lo zucchero e poi incorporare la ricotta e la vanillina.
Quando la semola si sarà raffreddata, unire i composti e versare in una tortiera di circa 22cm imburrata. Cuocere a 180° per 60 minuti.

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