Il coronavirus sta mettendo le ali all’e-commerce, l'alternativa alla vendita in negozio, attivabile in un paio di giorni

Come riportato da ilsole24ore.it, l’emergenza Covid 19 non sta tardando a mostrare i suoi effetti, per il commercio a distanza come a tutte le attività che fanno leva sul digitale. Tutti le aziende che vendono online i propri prodotti o servizi hanno raddoppiato e, in alcuni casi triplicato, i loro affari. E in tutto questo pare che il sistema di consegna a domicilio ha retto sostanzialmente bene.
Un’analisi firmata da Nielsen dei giorni scorsi ne dava a suo modo una plastica testimonianza, segnalando come il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo sia stato del +81%: in accelerazione di 30 punti percentuali rispetto alla settimana precedente. Tutto lascia supporre che l’incremento sia aumentato in modo esponenziale in seguito all’ultimo decreto del Governo che impone la chiusura della maggior parte delle attività commerciali.
In questo periodo di emergenza praticamente tutte le aziende attive online confermano di aver registrato un aumento della propria attività legata all’e-commerce, ma anche del digital marketing e dei contatti delle testate online.
A Caserta ha sede la SimplyWeb, un’agenzia informatica specializzata nella realizzazione di siti web e siti e-commerce che opera prevalentemente in Campania, anche se annovera decine di clienti in tutta Italia. In oltre 20 anni di attività questa Web Agency ha contribuito al successo commerciale di centinaia di medie e piccole imprese che, con l’aiuto di una robusta presenza online, sono riuscite a stare al passo con i tempi.

Un sito e-commerce costa meno di quanto si pensi e, con le nuove piattaforme open source, si riesce a mettere online qualsiasi attività commerciale in 2-3 giorni.

Siamo davanti a un tipo di crisi – spiega Riccardo Monti al Sole 24 Ore l’amministratore delegato di Triboo (gruppo che opera nell’e-commerce) – che per estensione geografica e profondità non ha precedenti e che in qualche modo mette gli operatori davanti alla grande fragilità del retail fisico rendendo tutti molto più consapevoli della necessità di lavorare sul canale digitale“.
Al di là del periodo di emergenza, i primi due mesi del 2020 mostrano un incremento dei volumi e-commerce del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, così come le attività di digital marketing hanno registrato una crescita del 24%.
 

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