Cosa sono le carte carburante e come funzionano
Le carte carburante sono delle carte di pagamento pensate per agevolare imprese e liberi professionisti nel monitoraggio e nella gestione dei consumi relativi ai rifornimenti dei propri automezzi.
Queste fungono da carte di credito prepagate (quindi utilizzabili come tali) con l’aggiunta della possibilità di pagamento per gli acquisti di carburante.
Le carte carburante nascono in sostituzione della vecchia scheda carburante, non più valida dopo la normativa sulla fatturazione elettronica. La scheda carburante ha il solo scopo di certificare le spese per detrarre l’IVA relativa agli acquisti di carburante, a differenza delle carte carburante che, come già detto, sono dei veri e propri metodi di pagamento (che consentono comunque di tener traccia delle spese ai fini della detraibilità dell’IVA).
Esistono diverse carte carburante in circolazione. In base alla politica aziendale di chi la rilascia, la carta può essere brandizzata, ovvero legata ad un fornitore in particolare (esempio Eni, Q8, Tamoil ecc.), oppure essere multimarca, quindi valida presso più distributori.
Esistono anche carte universali, ovvero carte che sono valide presso qualsiasi pompa di benzina. Ovviamente, i fruitori di carte brandizzate offriranno dei vantaggi ai propri clienti (ad esempio dei premi fedeltà), tuttavia la libertà di poter scegliere liberamente dove fare rifornimento non è cosa da poco. Un esempio è la carta prepagata Soldo Drive, che consente di rifornirsi presso qualunque distributore si voglia, pompe bianche comprese, e che può essere usata per un ampio numero di spese.
La carta carburante, a seconda delle tipologie, può essere anche ricaricabile, quindi come una normale carta di credito può essere ricaricata a piacimento, oppure una carta con addebito sul conto corrente.
Il suo utilizzo è piuttosto semplice. Basta presentare la carta carburante al benzinaio durante ogni rifornimento. In questo modo, tutte le spese verranno registrate sulla carta e i costi verranno regolarmente contabilizzati, facilitando il titolare ad usufruire delle detrazioni fiscali, senza dover perdere tempo a cercare tra vari cataloghi o fogli di carta.
Bisogna precisare che questa non è obbligatoria; secondo la normativa, qualsiasi azienda o titolare di Partita IVA può usufruire delle deduzioni fiscali soltanto pagando tramite mezzi di pagamento tracciabili (come carte di credito, debito e, ovviamente le carte carburante). L’utilità delle carte carburante è quella di concentrare tutte le spese relative ai rifornimenti in un’unica carta, senza quindi dover impazzire per tener conto di tutte le spese fatte. Questa facilita anche il processo di fatturazione elettronica, in quanto molti servizi di carta carburante condensano le varie spese fatte tramite carta in una fattura mensile di riepilogo, anziché avere una moltitudine di fatture elettroniche separate.
Per quanto riguarda la deducibilità e detraibilità dell’IVA:
– questa è totale, quindi detraibile al 100%, per quanto riguarda mezzi di trasporto sopra ai 35 quintali di peso e per veicoli strumentali all’attività svolta per società e ditte individuali.
– Per agenti e rappresentanti di commerci la deducibilità è dell’80%; se il veicolo è invece affidato ad un dipendente, questa diviene del 70%.
– Per liberi professionisti e ditte individuali la deducibilità ammonta al 20%.
– In tutti gli altri casi, la detraibilità dell’IVA è del 40%.
Per ottenere la carta carburante bisognerà prima richiederla, presentare i documenti necessari ed aspettare i tempi di attivazione. Tutto questo può variare molto in base alla società che rilascia la carta, ma, in linea di massima, ciò che viene richiesto è :
– il modulo di adesione
– il contratto
– i dati bancari
– informazioni varie sul richiedente e sul veicolo/veicoli
Per i tempi di attivazione, tendenzialmente una carta carburante monomarca ha dei tempi piuttosto dilatati, al contrario delle carte universali, il cui processo di richiesta è più snello ed il rilascio è pressoché istantaneo.