Decreto Legge "Rilancio", ecco cosa prevede per la mobilità tra Ecobonus, biciclette e veicoli elettrici
Il cosiddetto Decreto Rilancio, approvato dal Governo nella tarda serata del 13 maggio, contiene una serie di importanti novità, perlopiù sotto forma di incentivi, per il mondo della mobilità. Tutte le misure entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del testo di legge sulla Gazzetta Ufficiale e nel frattempo il Parlamento potrebbe introdurre delle modifiche. Come da prassi il decreto dovrà essere convertito in legge, pena la sua decadenza, entro 60 giorni.
Il testo del Decreto Rilancio è assai vasto: 256 articoli per 464 pagine e, per le ragioni di cui sopra, nessuno dei provvedimenti è ancora da considerarsi definitivo. Il Governo ha messo in campo una manovra da ben 55 miliardi di euro per aiutare l’economia reale italiana a ripartire in questa Fase 2 dopo la profonda crisi provocata dal Coronavirus.
Per quanto riguarda il mondo della mobilità – ovvero auto, moto, biciclette e veicoli elettrici di ogni genere – il Governo ha giustamente colto l’occasione per spingere l’acquisto di mezzi ecologici anche se nel testo attuale manca un reale sostegno all’industria automobilistica e motociclistica. Gli incentivi all’acquisto di auto e moto, infatti, sono riservati solo a pochissime categorie di veicoli.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il DL Rilancio per il settore della mobilita:
Ecobonus per l’acquisto di auto nuove
Aumentano a 170 milioni di euro i fondi previsti per il 2020 per l’acquisto di di automobili a basse emissioni di anidride carbonica (CO2). In precedenza l’Ecobonus 2020 prevedeva soltanto 70 milioni, i primi 40 milioni di euro saranno messi a disposizione entro il 30 giugno 2020.
Non cambiano le soglie di emissioni per accedere al bonus che sono molto basse e di fatto rendono fruibili i bonus soltanto per l’acquisto di automobili completamente elettriche oppure ibride ma soltanto del tipo plug-in, vetture molto costose e di cui non esiste ancora una vastissima offerta sul mercato.
Non cambia nemmeno l’ammontare del bonus: da 1500 a 6000 euro a seconda della classe di emissioni della vettura nuova acquistata e della disponibilità di un vecchio veicolo da rottamare.
Ecobonus: fasce di applicabilità | Con rottamazione | Senza rottamazione |
Emissioni CO2 0-20 g/km | 6.000 euro | 4.000 euro |
Emissioni CO2 21-60 g/km | 2.500 euro | 1.500 euro |
Prezzo di listino inferiore a 61.000 euro (IVA e optional compresi) |
Bonus mobilità per biciclette e simili
Sale da 70 a 120 milioni di euro la somma stanziata per l’acquisto di biciclette sia normali che a pedalata assistita ed anche altri veicoli elettrici quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel.
Si potranno pagare con il bonus anche abbonamenti ai mezzi pubblici, servizi di sharing automobili escluse.
Il bonus sarà erogato sotto forma di rimborso del 60% della spesa di acquisto, nel limite massimo di 500€, e vale per gli acquisti fatti dal 4 maggio al 31 dicembre, fino ad esaurimento fondi.
Purtroppo il bonus sarà riservato alle persone maggiorenni che risiedono nei capoluoghi di regione o di provincia oppure in comuni con più di 50 mila abitanti.
Buono Mobilità di 1500 euro
Le persone che risiedono nei comuni sotto procedura di infrazione UE per la cattiva qualità dell’aria potranno ottenere entro il 2021 un “buono mobilità” di 1500 euro per l’acquisto di biciclette e monopattini elettrici rottamando un’automobile appartenete alla classe di emissioni fino alla Euro 3 oppure 500 euro rottamando un motoveicolo fino all’Euro 2.
Lo stesso buono potrà essere speso anche a favore di familiari e conviventi e per l’acquisto di abbonamenti a mezzi pubblici e servizi di sharing e potrà essere speso entro tre anni.
Detrazione al 100% per le colonnine di ricarica
Si potrà detrarre dalla dichiarazione dei redditi una somma pari al 110% della cifra spesa per l’installazione di una colonnina privata per la ricarica di veicoli elettrici ma solo se l’intervento avviene contestualmente ad almeno un altro degli interventi previsti per l’efficientamento degli edifici.
40 milioni per le piste ciclabili
Lo Stato stanzierà 20 milioni di euro nel 2020 ed altrettanti nel 2021 per la realizzazione di nuove piste ciclabili e corsie preferenziali per mezzi pubblici oppure per l’ammodernamento delle infrastrutture dello stesso tipo già esistenti.