La salute vien mangiando. Abitudini alimentari degli adolescenti

Tra gli adolescenti, è noto, pochi sono quelli che ‘sanno mangiare’. Apparentemente tutti sembrano conoscere quale sia la miglior forma di alimentazione per se stessi. Molto spesso, però, non è così e la situazione sfugge di mano, sia ai ragazzi che ai loro genitori. È normale che ci si conceda qualcosa di meno salutare ogni tanto, ma non dovrebbe diventare un qualcosa di usuale perché si finisce col perdere il controllo e cominciare a condurre una pessima alimentazione.
Molti adolescenti amano il peggior cibo che possa esserci in circolazione, ma nonostante questo lo preferiscono a qualcosa di sano e genuino: è questo che dovrebbe far riflettere, infatti.
Perché desiderare qualcosa di nocivo per il proprio organismo, quando si potrebbe scegliere altro per niente dannoso? Risposta semplice: perché si tratta degli adolescenti.
È una fase che tutti quanti attraversano nella vita, che prima o poi finirà e dal pessimo cibo di tutti i giorni (classico esempio: pizza e patatine) si passerà a scegliere qualcosa che invece di danneggiare, sarà senz’altro fruttuoso per se stessi.
A volte, come già detto, la situazione sfugge di mano anche ai genitori, i quali sono i primi garanti del benessere dei propri figli per quanto riguarda quest’ambito. Pertanto dovrebbe essere dapprima loro interesse migliorare l’alimentazione di quest’ultimi, in quanto più maturi, responsabili, coscienziosi e soprattutto, adulti: prima di essere diventati adulti, sono stati adolescenti, quindi sanno che cosa vuol dire scegliere cibo ‘spazzatura’ a cibo sano, e sanno, inoltre, che è una fase da attraversare perciò non è neanche giustissimo sopprimerla totalmente, ma sarebbe opportuno provare a gestirla nel miglior modo possibile.
D’altronde, se improvvisamente si passasse da una reiterata adolescenza tra pizza e patatine, ad una tranquilla vita da adulti, sarebbe anche un po’ strano.

I giovani e le loro cattive abitudini alimentari

Al giorno d’oggi sono moltissimi i ragazzi che hanno delle pessime abitudini alimentari. È inutile negarlo i giovani sono molto attratti da quello che viene definito junk food, cibi con un bassissimo valore nutrizionale e con un alto contenuto di grassi e zuccheri.

Inoltre spessissimo i giovani saltano i pasti principali, in particolare la colazione, sostituendoli con pasti veloci a base di merendine. Questo perché ciò che è alla base di una sana colazione non è particolarmente gradito dai giovani, che ovviamente prediligono cibi gustosi ma poco nutrienti. Per non parlare della frutta e della verdura, tantissimi ragazzi ammettono di non mangiare neppure una volta alla settimana questi alimenti.

Eliminare completamente dalla quotidianità dei giovani questi cibi grassi è quasi impossibile, ciò che basterebbe fare sarebbe integrarli con alimenti più sani, seguendo una dieta varia. L’alimentazione è, infatti, molto importante soprattutto in questa fase della vita: nutrirsi bene durante l’adolescenza è fondamentale per la salute dell’adulto.

In generale i ragazzi sono ossessionati dal proprio peso, ma purtroppo invece di migliorare la propria dieta preferiscono eccedere con l’attività fisica, facendo scelte alimentari poco coerenti con i loro obiettivi di peso forma.

Diversi studi dimostrano che fino ai 12/13 anni la maggior parte dei giovani segue una dieta abbastanza sana, probabilmente anche grazie all’influenza genitoriale, per poi ‘perdere’ tutte le buone abitudini acquisite. Ad influire sull’alimentazione degli adolescenti è anche la loro vita frenetica, tra la scuola, lo sport e i vari impegni spesso non si riesce a consumare un pasto sano, che quindi viene sostituito con cibi veloci ma poco nutrienti per l’organismo.

D’altro canto però sono moltissimi i giovani, in particolare ragazze, che seguono diete alla moda e contano le calorie di ogni cibo, mangiando regolarmente insalata e altri tipi di alimenti a basso contenuto calorico. Questo ovviamente non è sempre un bene, sia perché prima di iniziare una dieta è sempre meglio consultare uno specialista, sia perché talvolta si può arrivare a condurre diete estreme, che portano ad eliminare gruppi essenziali di cibi.

Mangiare sano è sicuramente positivo, ma ciò non deve diventare un’ossessione, altrimenti si rischia di passare da un eccesso all’altro.

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