
Come le tradizioni napoletane si adattano all'emergenza attuale: la “Spesa Sospesa”
“A Napoli, una volta, c’era una bella abitudine: quando una persona stava su di giri e prendeva un caffè al bar, invece di uno ne pagava due. Il secondo lo riservava al cliente che veniva subito dopo. Detto con altre parole, è un caffè offerto all’umanità”. (Luciano De Crescenzo)
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Il filosofo napoletano, Luciano De Crescenzo, così definiva l’abitudine tipica della città partenopea del “caffè sospeso”. Un’usanza che sembrerebbe atipica in qualunque altro luogo, si trasforma qui in una vera e propria abitudine filantropica e solidale. Benché il caffè non sia nulla rispetto a ciò di cui realmente una persona bisognosa necessita, questo diventa il simbolo di una mano tesa verso l’esigenza altrui.
Come è ben noto, a Napoli il caffè non rappresenta esclusivamente la bevanda necessaria di primo mattino per il corpo, oppure trangugiata in un momento di noia e solitudine; l’invito a sorseggiare un caffè rappresenta, per i napoletani, un buongiorno teso a braccia aperte verso la lungaggine della giornata.
Dalla profondità di tale usanza, si passa così ad un qualcosa di simile che protrae i propri benefici sino ai beni di prima necessità, i quali occorrono a chiunque in questo periodo si ritrova ad aver perso il lavoro: la spesa sospesa. Riprendendo a grandi linee la generosità manifestatasi nell’offerta del solo caffè, la spesa sospesa permette, a coloro i quali ne abbiano realmente bisogno, di poter prendere gratuitamente un singolo prodotto oppure un intero sacchetto e portarlo a casa per provvedere alla propria sussistenza e a quella della propria famiglia.
La spesa sospesa rappresenta un gesto di solidarietà unico che sta iniziando a diffondersi in tutta l’Italia e al quale dovrebbero aderire soprattutto coloro che possono permetterselo. In questo caso offrire non per pulire la propria coscienza e sentirsi in equilibrio con se stessi, ma per dimostrare che, in particolar modo in questo periodo di emergenza e di crisi, in cui tutti siamo impossibilitati nel compiere le azioni quotidiane più semplici, l’empatia è il sentimento che più di tutti deve essere rivelato agli altri non solo attraverso una sfilza di parole emozionanti postate sui vari social network, ma anche attraverso l’azione diretta.