Mobilitazione Coldiretti Campania: anche Caserta scende in piazza per dire "Stop Cibo Anonimo"
Anche Caserta partecipa alla mobilitazione promossa dalla Coldiretti che da oggi al 2 ottobre coinvolgerà cinquanta piazze della Campania per il rush finale di “Stop Cibo Anonimo”, la campagna di raccolta firme che chiede all’Ue di introdurre l’obbligo di origine nelle etichette.
In tutte le cinque province della Campania saranno allestiti banchetti per chiedere ai cittadini di sostenere la battaglia di Coldiretti e fondazione Campagna Amica e difendere la salute dei consumatori, valorizzare l’agricoltura italiana e far cambiare finalmente in Europa le politiche sulla trasparenza di quel si porta in tavola.
Gli appuntamenti a Caserta e provincia saranno:
San Nicola La Strada, Scuola Nicolas Green il 26 settembre;
Dragoni, Fiera dell’Agricoltura dal 26 al 28 settembre;
Caserta, Piazza Dante il 27 settembre;
Caianello, Supermercato Conad il 27 settembre;
Caserta, Chiesa del Buon Pastore il 28 settembre
Per salvare il vero cibo 100% italiano, Coldiretti organizza in mille piazze d’Italia gli etichetta days, per chiedere la fine dei “fake” nel carrello della spesa. Sono moltissimi i prodotti che non riportano obbligatoriamente l’origine in etichetta, dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per bambini.
La petizione “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) promossa dalla Coldiretti per chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti vede il coinvolgimento di altre organizzazioni europee, dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico sindacato polacco) alla Upa (l’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Gaia (associazione degli agricoltori greci), da Campagna amica a Fondazione Univerde, fino a Green protein (ONG svedese).
Si tratta di un vero e proprio fronte europeo per la trasparenza che punta a raccogliere un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione entro il 2 ottobre prossimo. Per firmare basterà recarsi in una delle mille piazze italiane (l’elenco completo sul sito https://www.campagnamica.it/2019/09/24/stop-cibo-anonimo-ultimi-giorni/) ma anche nei mercati di Campagna Amica nella propria città, negli uffici Coldiretti sul territorio e on line, compilando in modo facile e veloce l’apposito form sul sito https://sceglilorigine.coldiretti.it.
La posta in gioco è alta – ricorda Coldiretti – poiché per la prima volta c’è la possibilità di invertire la tendenza e spingere la Commissione Ue a valorizzare l’origine dei prodotti agricoli e garantire trasparenza nelle scelte di acquisto dei cittadini e un giusto reddito agli agricoltori.
Un obiettivo condiviso dalla maggioranza dei consumatori europei e dall’82% di quelli italiani che – continua Coldiretti – ritiene necessario superare l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea sull’origine del cibo per contrastare un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi, che solo all’Italia costa oltre 100 miliardi di euro all’anno nel mondo.