Nasce Green Ncap, l'ente europeo indipendente per certificare la sostenibilità delle automobili

Quanto sarà sicura un’automobile in caso di incidente? Quanto inquinerà? Ma soprattutto, come fare a sapere tutto ciò prima di acquistare una macchina nuova, così da poter operare una scelta consapevole? Per rispondere a queste fondamentali domande esistono rispettivamente Euro Ncap e, da oggi, Green Ncap.
Euro Ncap esiste ormai da oltre 20 anni, si tratta di un consorzio indipendente nato dalla collaborazione tra la FIA, gli automobile club europei (tra cui l’italiano ACI ed il tedesco ADAC) ed università di 8 paesi europei.
La FIA (Federatione Internationale de l’Automobile), con sede a Parigi, è la federazione mondiale degli sport automobilistici. Oltre a sovraintendere ai campionati mondiali quali Formula 1 e WRC, la FIA si occupa di sicurezza e sostenibilità ambientale delle automobili stradali, inoltre funge da ente consultivo per l’Unione Europea.

L’Euro Ncap effettua test di laboratorio, crash-test ed analisi sulle dotazioni delle automobili in vendita sul mercato europeo per calcolarne in maniera statistica il grado di sicurezza, elaborando un punteggio che viene riassunto alla fine in una valutazione da una a cinque stelle, un metodo immediato ed indicativo per i consumatori.
Da una costola di Euro Ncap è nata nel febbraio 2019 Green Ncap con l’obbiettivo di misurare ed indicare ai consumatori il livello di sostenibilità ambientale e di inquinamento delle automobili presenti nei listini.
I test di Green Ncap verranno svolti sia in laboratorio sia su strada. I primi prevedono una temperatura esterna di 14°, con luci e climatizzatore accesi, velocità massima di 130 km/h ed un maggior numero di accelerazioni da 80 a 130 km/h rispetto a quanto previsto dal ciclo WLTP. Su strada i test diventeranno ancora più duri, passando da -7 a +35° di temperatura esterna (il WLTP viaggia da 0 a 30°) e altitudine fino a 1.300 metri (contro i 700 del WLTP). Per misurare consumi ed emissioni verranno utilizzati i classici strumenti previsti dall’attuale ciclo di omologazione, prendendo in considerazione anche altre variabili quali resistenza al rotolamento ed aerodinamica.

Sia Euro Ncap che Green Ncap lavorano con parametri altamente più duri di quelli minimi imposti dall’Unione Europea per l’omologazione (ovvero il permesso alla commercializzazione) delle automobili nuove.
La prima tornata di test di Green Ncap è già stata svolta, prendendo in esame 12 vetture regolarmente in vendita sul mercato europeo. Naturalmente le agognate 5 stelle sono state assegnate soltanto alle due vetture completamente elettriche esaminate, ovvero BMW i3 e Hyundai Ioniq Elecrtic. Più in difficoltà le automobili più voluminose e quelle di progettazione meno recente.
In oltre 20 anni di attività Euro Ncap ha dato un grandissimo impulso alla sicurezza delle automobili vendute nel vecchio continente puntando sulla competitività tra i costruttori. C’è da sperare che Green Ncap possa fare altrettanto nei prossimi anni riguardo l’impatto ambientale. Sempre che i consumatori europei abbiano la coscienza di guardare ad inquinamento e sicurezza al momento dell’acquisto di una macchina nuova e non soltanto al gusto personale ed al portafogli.

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