Gli amici animali, da sempre al nostro fianco. Vantaggi della Pet Therapy
Sono numerose le testimonianze sul ruolo degli animali da compagnia nel corso della storia umana. Nell’antichità i nostri amici a quattro zampe, considerati il mezzo per arrivare agli dei, erano esaltati per la loro unicità, intelligenza ed innocenza. Pitagora, con la sua dottrina della metempsicosi, prescriveva il massimo rispetto verso gli animali perché tutti gli esseri umani, prima di essere tali, erano stati alberi, insetti, uccelli. Teorie queste che oggi non possono non destare meraviglia e sorrisi, ma che pur riportano alla luce il ruolo benefico che gli animali hanno sempre avuto sull’uomo.
Negli ultimi decenni in alcuni ospedali si è diffusa la “Pet Therapy” che, abbinata alle varie cure, aiuta i pazienti dal punto di vista psicologico ad affrontare la malattia e il processo di recupero. Tutto ciò che qualche anno fa sembrava essere il frutto di un esperimento è diventato oggi una realtà comune a molti luoghi di cura e di riabilitazione.
I benefici però non si limitano all’ambiente ospedaliero: recenti studi dimostrano che accarezzare il manto del cane può ridurre stress e depressione, creando una relazione interpersonale che, soprattutto, nei bambini stimola creatività, curiosità e intensifica lo spirito di osservazione. La scelta dell’amico a quattro zampe è ampia: da animali di piccola taglia come cani, gatti o addirittura conigli, adatti ad ambienti piccoli o comunque a contesti cittadini, per poi arrivare alle nuove forme di ippoterapia e onoterapia che utilizzano cavalli o asini per alleviare i disturbi del movimento e le problematiche di tipo emotivo. Insomma, i nostri amici a quattro zampe sono in grado di abbattere quelle barriere che troppo spesso agli umani appaiono insormontabili.
Se gli animali portano così tanti benefici, non possono non stupire i dati che riguardano l’abbandono degli animali domestici: circa il 20% dei cani viene abbandonato durante l’anno per raggiungere il picco massimo del 25-30% nel periodo estivo, quando l’egoismo e la smania vacanziera inducono a rifiutare chi fino ad allora ha fatto parte della propria famiglia.
Questo fenomeno è semplicemente inaccettabile: gli animali non possono essere trattati come prodotti “usa e getta,” assimilabili ad una maglietta, un paio di scarpe, un iPhone ormai superato; un cane, un gatto, un coniglio non sono solo di compagnia all’uomo, ma sono essere viventi e come tali vanno curati e amati.