"Nutella Biscuits" arriva in Italia. Dopo Germania e Francia, i primi assaggi a Milano e da novembre la vendita
Ha 55 anni e non si accontenta di essere la crema di nocciole più amata al mondo: vuole essere la regina anche nel mondo dei biscotti.
E così, dopo un investimento di oltre 120 milioni di euro per una linea produttiva ad hoc., l’assunzione di 150 dipendenti a Balvano in Basilicata, e 10 anni di sperimentazioni, è arrivata sul mercato “Nutella Biscuits” pronta a sbarcare sugli scaffali italiani nei primi giorni di novembre.
La nuova creatura nata in casa Nutella coniuga la friabilità tipiche dei frollini al gusto e alla consistenza della Nutella, che rappresenta il 40% del prodotto. L’impasto è fatto con ingredienti selezionati, quali la farina di frumento e lo zucchero di canna.
I Nutella Biscuits sono in commercio in Germania da quasi un anno ormai e da aprile scorso anche in Francia divenendo già oggi il biscotto più venduto del Paese, con vendite fino a tre volte superiori all’ex biscotto più venduto.
In queste ore in Italia il pubblico ha avuto occasione di assaggiarli in anteprima a Milano dove, fino al 31 ottobre a Casa Nutella allestita in piazza Gae Aulenti, si potrà esprimere il proprio gradimento.
Le reazioni all’assaggio saranno rilevate con dei tablet e contribuiranno ad alimentare un ‘counter’ che ha la forma del cuore impresso sui Nutella Biscuits. Il counter sarà anche alimentato dalle interazioni social, le visite al sito Nutella e le ricerche su Google sul nuovo prodotto.
In questo modo tutti potranno diventare, è stato spiegato durante l’evento a Milano, ambassador di Nutella Biscuits e supportare il loro arrivo sugli scaffali di tutta Italia.
Il 4 e il 5 novembre, infatti, circa mille dipendenti del gruppo Ferrero saranno in oltre 4 mila punti vendita nazionali per presentare e far provare ai consumatori la novità.
“Ci aspettiamo che Nutella Biscuits – spiega Alessandro d’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero Italia ai microfono del Corriere della Sera – diventi il biscotto più venduto in Italia, la prima referenza in un mercato che vale circa 1,2 miliardi, con una quota tra il 5 e l’8% a sell-out e un fatturato tra i 70 e i 90 milioni entro i primi 12 mesi, con oltre 25 milioni di sacchetti venduti che entreranno in 7 milioni di famiglie”.
Importante anche il ruolo giocato dalla tecnologia. “A Balvano – evidenza d’Este – abbiamo realizzato una linea altamente tecnologica e d’avanguardia, con un futuristico sistema di intelligenza artificiale, che comprende ad esempio 18 sistemi di visione installati, per un controllo capillare della qualità di prodotto.
Ma abbiamo anche “l’isola picker” più grande del mondo, con oltre 40 braccia meccaniche,7 robot e circa 200 motori. Pesa quanto un Boeing 747 e ci sono voluti 8 mesi per li montaggio. E’ la linea più innovativa e complessa che Ferrero abbia realizzato”.