Overshoot Day 2020: il giorno in cui l’uomo entra ufficialmente in debito con il Pianeta

“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.” (Andy Warhol)
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Nel 2019 l’Overshoot Day è avvenuto il 29 luglio, dunque è possibile affermare con certezza che la pandemia, ed il conseguente lock-down, abbiano rallentato il sovrasfruttamento delle risorse terrestri, ma non c’è alcun motivo per esserne felici. Infatti, l’emergenza sanitaria globale, nel 2020 ha ridotto il consumo di combustibili fossili (–14,5% rispetto al 2019) e la deforestazione (–8,4%), riducendo la nostra impronta ecologica rispetto agli anni scorsi. Ma tale riduzione relativa al consumo delle risorse naturali è stata imposta all’uomo, attraverso le suddette soluzioni drastiche, e non è stata dunque l’umanità stessa a tornare sui propri passi ed arginare il proprio comportamento.
Per definire l’Overshoot Day, il Global Footprint Network, un’organizzazione internazionale no-profit, calcola il numero di giorni dell’anno in cui la biocapacità terrestre (cioè la capacità degli ecosistemi di rigenerare risorse naturali ed assorbire i prodotti di scarto creati dall’uomo) è in grado di provvedere alla richiesta di risorse e di servizi ecologici dell’umanità.
Il giorno in cui il pianeta non è più nelle condizioni di soddisfare le richieste umane e rigenerare le risorse che richiede per vivere, mangiare, produrre energia, segna l’inizio del debito, il suddetto Overshoot Day: da quel momento, fino alla fine dell’anno, l’essere umano vivrà consumando delle risorse che la Terra, effettivamente, non è in grado di rigenerare in quello stesso anno, e dunque sottraendole al futuro. Allo stato attuale delle cose, la Terra impiega circa un anno e otto mesi a rigenerare le risorse che vengono consumate in un anno.
L’Overshoot Day è definibile a tutti gli effetti come un debito che l’essere umano continua ad accumulare fin dal 1971, il primo anno in cui l’umanità ha cominciato a richiedere al pianeta più risorse di quante quest’ultimo fosse in grado di generare.