Pesce d'aprile e fake news. Lo scherzo parte da un giornalista casertano

Il 1 aprile è tradizionalmente i giorno del “pesce d’aprile“, consuetudine antica e seguita in molti Paesi del mondo di realizzare scherzi entro l’arco della giornata per ridere bonariamente.
Gli scherzi possono essere di varia natura e comunque socialmente accettati, dai più semplici ai più sofisticati, tanto che negli ultimi anni, complice l’uso sempre più intenso dei social network, anche le grandi aziende e le grandi testate giornalistiche avevano consolidato l’abitudine di diffondere fake news per divertire i potenziali clienti.
Naturalmente in tutto il mondo c’è poca voglia di scherzare a causa del Cronavirus per cui tradizione, almeno quest’anno, è stata molto meno rispettata. Le uova quadrate di Aia e la speciale acqua di Bialetti per ottenere il caffè frizzante sono state tra le pochissime eccezioni di un mondo e di un mercato concentrato sull’emergenza.

In questo contesto, e forse proprio in risposta all’ansia da pandemia, si è distinta l’idea originale e forse un po’ geniale del giovane giornalista casertano Gianrolando Scaringi. A fine giornata possiamo ormai svelare l’arcano senza il rischio di rovinare lo scherzo a nessuno:
Scaringi, molto abile nell’uso degli strumenti informatici grazie alla sua ampia esperienza nel mondo del giornalismo, ha pensato bene di confezionare una serie di fake news su temi di attualità coinvolgendo amici, colleghi ed i nomi altisonanti delle testate giornalistiche più importanti d’Italia e del Mondo.
 

Non vengono risparmiati il Premier Giuseppe Conte, Papa Francesco, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.
L’idea è nata nel pomeriggio di martedì 31 marzo. In un primo momento le fake news sono state diffuse da Scaringi, goliardicamente, soltanto a qualche amico tramite WhatsApp. In breve i contenuti sono piaciuti tanto da diventare virali, ciò ha convinto Gianrolando a pubblicare le immagini sulla pagina Facebook Neocadentismo, per offrire una risata ad un pubblico più ampio.
Tale pagina Facebook è dedicata ad una corrente filosofica, appunto il Neocadentismo,  inventata nel 2010 durante una festa laurea di un amico grazie ed ispirata dalle tante bottiglie di alcol svuotate durante quella lunga ed allegra serata.


Naturalmente sia la corrente filosofica che la pagina stessa sono soltanto goliardiche e satiriche così come le notizie evidentemente finte e scritte non certo al fine di truffare né per offendere qualcuno, se mai ci fosse bisogno di specificarlo, ma soltanto per sdrammatizzare un momento angoscioso e faticoso per tutti.

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