Truffa all'Arsenal, il club ha firmato un falso accordo con uno sponsor

Le truffe, si sa, purtroppo non passano mai di moda, ma è quantomeno singolare che stavolta ad essere stato beffato non sia stato un singolo individuo o una piccola società ma addirittura uno dei club calcistici più importanti del mondo, l’Arsenal di Londra. La squadra inglese infatti si è fatta ingannare da un finto faccendiere cinese, tale Li Juan.
I gunners nello scorso mese di aprile avevano siglato un accordo di sponsorizzazione con la BYD, azienda cinese con base a Shenzen nota per la produzione di veicoli elettrici. A testimoniare la sponsorizzazione anche uno shooting fotografico  con protagonisti diversi giocatori dell’Arsenal ignari, così come la società, di ciò che stava accadendo.
L’azienda cinese attraverso un comunicato stampa ha spiegato però che Li Juan, l’uomo che aveva fatto da intermediario con il club londinese firmando tra l’altro numerosi contratti, in realtà non aveva mai lavorato per la BYD ed era stato appena arrestato proprio a causa delle sue condotte illecite. L’uomo aveva addirittura affittato un lussuoso ufficio nella città di Shangai in modo da poter portare avanti i suoi loschi affari ed invitare lì i suoi clienti, i quali mai si sarebbero potuti accorgere della truffa in atto.
L’Arsenal ha successivamente confermato di essere stato vittima della truffa (ma vittima in questo caso è anche la BYD) e di conseguenza perderà tutti gli introiti “virtuali” derivanti dall’accordo falso. E stando a quanto racconta il quotidiano cinese Paper, Li Juan avrebbe coinvolto nelle sue truffe (questa non era certo la prima) ben altri dodici partner inconsapevoli.

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