Il vino più dell'acqua, cosa cercano su Google gli italiani in quarantena
Gli italiani non si dispongono solo in fila davanti ai supermercati, ma decidono di acquistare online, anche quando non ne hanno esperienza. I dati di Google mettono in evidenza intenzioni di acquisto fortemente differenziate in base alla regione di appartenenza.
Dagli inizi di marzo ad oggi, su Google le ricerche transazionali, quelle cioè finalizzate a un acquisto, sono aumentate esponenzialmente. A conferma di ciò sono state pubblicate diverse indagini, tra cui quella della Nielsen che ha fatto notare che, tra il 16 e il 22 marzo, le vendite attraverso e-commerce sono cresciute del 142,3% rispetto alla settimana precedente. Questo dimostra che chi è stato lungimirante ha saputo riconvertire il proprio business e lo ha trasferito online.
Nel settore alimentare BrandToday ha elaborato i dati di Google Trends per capire come approcciano gli italiani all’acquisto online, partendo dalle ricerche effettuate direttamente su Google. Le paure legate alla pandemia hanno suggerito agli italiani di acquistare alimenti online, anche quando sembra non ne abbiano esperienza.
La ricerca ha interessato prodotti freschi e non e, soprattutto, è differenziata fortemente in base alle regioni. Ne sono un esempio la “preferenza” per l’acquisto di carne piuttosto che di pesce, così come la scelta tra vino, birra e acqua.
L’approvvigionamento di acqua è stata una preoccupazione diffusa in tutta Italia. Va detto che, probabilmente, il commercio online di vini e di birre è entrato da tempo nelle abitudini – o comunque nelle possibilità – degli amanti dei due alcolici. Tenendo in considerazione ciò, l’interesse per birra e vino insieme equipara almeno la curva dell’acqua. In alcune regioni i potenziali acquirenti si sono mostrati più interessati al vino che all’acqua.
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Qui la ricerca integrale di BrandToday